Monreale, cattedrale e monastero rinascono grazie all'Europa - la Repubblica

2022-06-25 05:06:39 By : Ms. Tina Yu

QUANDO Bernard Berenson vide Monreale la definì "visione anticipante del Paradiso, quanto la Gerusalemme tutta d'oro del libro degli Inni". Il celebre critico d'arte americano - che visitò per l'ultima volta la Sicilia nel 1953 - si stupì, tra l'altro, che un grande come Goethe, quando quasi due secoli prima era passato per la cittadina a pochi chilometri da Palermo, non fosse nemmeno sceso dalla carrozza per ammirare le meraviglie del duomo. Berenson sarebbe molto compiaciuto di sapere che il chiostro dei benedettini, una parte importante dello storico complesso della cattedrale e del monastero di Monreale (bene Unesco dal 2015), rinascerà grazie all'Europa. Sono da poco iniziati i lavori di consolidamento, restauro ed eliminazione delle barriere architettoniche (con l'inserimento di una piattaforma elevatrice): un intervento da un milione di euro, in gran parte finanziato con i fondi della politica di coesione europea. I lavori, che dovranno concludersi entro un anno, prevedono diverse fasi. Per prima cosa si interverrà sulle coperture dei portici del chiostro, con opere di risanamento delle strutture. Saranno rimosse le tegole piane alla romana e il massetto sottostante, che al momento pesano sulle colonne e sui capitelli. In questo modo si potrà valutare lo stato di conservazione delle travi di legno e, se necessario, sostituirle. Poi, via alla pulizia e al consolidamento delle parti scultoree danneggiate. Nel progetto - curato dalla soprintendenza per i Beni culturali di Palermo con la collaborazione del dipartimento di Architettura dell'università di Palermo - è previsto anche il rifacimento della copertura della falda meridionale dell'ex Dormitorio. Infine, si procederà a controllare - ed eventualmente a restaurate - gli intonaci e a realizzare la manutenzione degli infissi esterni.

Il progetto è realizzato con il contributo della Commissione Europea. Dei contenuti editoriali sono ideatori e responsabili gli autori degli articoli. La Commissione non può essere ritenuta responsabile per qualsivoglia uso fatto delle informazioni e opinioni riportate.